L’Jalapeno verde proviene dal sud del Messico e deve il suo nome alla città di Jalapa a Veracruz.
L’ Jalapeno verde è diventato la varietà di peperoncino più popolare in Europa grazie all’aroma piccantino, speziato e fruttato è soprattutto grazie alla sua versatilità d’uso, ma è nella cucina tex-mex che raggiungono il massimo utilizzo.
La pianta raggiunge fino a 9 cm di lunghezza e produce frutti molto succosi con punte chiaramente arrotondate. I frutti acerbi sono per lo più verdi e diventano rosso vivo a maturità. Il peperoncino Jalapeno di solito varia tra i 5.000 – 25.000 Scoville, a seconda del grado di maturazione, coltivazione e lavorazione.
I Jalapenos si armonizzano perfettamente con i formaggi, piatti di carne come il chili con carne o il gulasch, in sughi da barbecue o involtini fatti in casa.
Per quanto riguarda le proprietà:
Il peperoncino, svolge un’azione eupeptica e antisettica che lo rende indicato non solo nell’uso culinario per il suo piacevole gusto, ma soprattutto come sostanza curativa.
È in grado di aumentare la salivazione e stimolare le ghiandole surrenali ed è inoltre un ottimo espettorante e antireumatico.
Efficace è anche il suo utilizzo contro il mal di mare, incontinenza urinaria ed emorroidi. Infine, grazie all’alto contenuto di vitamina C risulta eccellente per prevenire e curare la carenza di acido ascorbico.
Per quanto riguarda il campo cosmetico:
Il peperoncino viene utilizzato per le sue eccellenti proprietà stimolanti; si trova quindi sia nelle creme anticellulite, sia nelle lozioni per la caduta dei capelli. La sua azione revulsiva aumenta lo scambio di sostanze nutritive, trasportate dal sangue, nelle zone asfittiche della cute.
Curiosità:
Bisogna arrivare fino al secolo scorso perché gli erboristi inizino a riconoscere le numerose capacità curative di questa pianta: fino ad allora veniva prescritto quasi esclusivamente come rimedio esterno contro il mal di denti. Si consigliava anche di spargere peperoncino nei calzini per scaldare i piedi in inverno, oppure di spolverizzarlo sulle mani dei bambini che succhiavano il pollice o che si rosicchiavano le unghie. Dopo la Guerra civile americana, invece, il peperoncino iniziò a essere prescritto dai medici eclettici per dolori artritici, indigestioni, tosse, febbre, stipsi, nausea e anche in casi di alcolismo.
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