La senape gialla , così come la senape nera, nel suo stato naturale è inodore, per sprigionare tutto il suo aroma va inumidita.
A seconda della varietà di senape, esse hanno un sapore più o meno piccante. La senape nera è la più piccante e difficile da coltivare, mentre la senape gialla risulta essere leggermente più delicata.
È antinevralgica, risulta molto efficace in caso di mialgie, polmoniti, bronchiti e infiammazioni. È un ottimo stimolante della circolazione sanguigna e detossificante per l’organismo. Viene consigliata inoltre per abbassare i livelli di glicemia nel sangue.
Senape fatta in casa:
Per preparare la salsina alla senape basterà miscelare la 100 gr. di senape gialla e 100 gr. di senape nera, aggiungere al composto 150 ml. di aceto e lasciarla in ammollo per 12 ore.
Trascorse le 12 ore sciogli 80 gr. di zucchero di canna e un po’ sale in 170 ml. di acqua. Versa il composto appena ottenuto e i semi di senapi imbevuti di aceto in un mixer, quindi frulla fino ad ottenere un crema. Se vuoi puoi aggiungere un po’ di olio d’oliva per amalgamare meglio la salsa ottenuta.
Curiosità:
Il granello di senape è divenuto famoso grazie a un passo evangelico frequentemente citato: nei Vangeli infatti si paragona il Regno di Dio al semino di questa pianta. Questo è dovuto al fatto che, pur essendo un semino tanto piccolo e apparentemente insignificante, se seminato può generare un ortaggio tra i più grandi e frondosi che esistano al mondo. Da questo si deduce che la senape era conosciuta e apprezzata già nell’antichità; del resto fino a tutto il Seicento ebbe un largo impiego, oltre che in cucina, anche come erba medicamentosa. Galeno, medico greco del I secolo, la cita più volte in riferimento al suo impiego officinale.
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