Il tarassaco, detto anche dente di leone, è diventato famoso grazie alle sue proprietà diuretiche e depurative. Risulta molto utile, quindi, nei problemi di fegato, in caso di eccesso di colesterolo nel sangue, diabete ed ovviamente in caso di ritenzione idrica.
Anche nel caso di stitichezza cronica, il tarassaco, risulta essere molto efficace, e infine, è una preziosa fonte di vitamine.
Per quanto riguarda l’uso esterno, il tarassaco rappresenta un efficace rimedio contro acne ed eczemi. Sulla pelle, poi, l’azione di questa erba è schiarente, può essere quindi utilizzato per attenuare le efilidi e le macchie della pelle in generale.
Infuso diuretico e depurativo:
Metti 15 gr. di dente di leone e 15 gr. di equiseto in 1 litro di acqua per 15-20 minuti, quindi filtra e bevi 4 tazze nell’arco della giornata. La sua azione diuretica, dovuta soprattutto all’alto contenuto di sali di potassio, libera l’organismo dalle sostanze di rifiuto ed è salutare per tutti i disturbi del fegato.
Ritenzione idrica (azione potente):
Metti 70-100 gr. di dente di leone in 1 litro di acqua a bollire per 5 minuti, quindi filtra e bevi 2-3 tazze di decotto al giorno.
Curiosità:
Generalmente il tarassaco, o dente di leone, viene ritenuto un’erba infestante, capace di invadere con sorprendente rapidità i campi incolti. I suoi fiori gialli, si mili a grosse margherite, sono facilmente riconoscibili, le pelose sfere bianche che i bambini si divertono a soffiare, sono note a tutti. Ciò che è meno noto sono le sue numerosissime proprietà salutari, tali da renderla una delle medicine naturali più utili all’uomo.
Esiste naturalmente una spiegazione per tutti i diversi e fantasiosi nomi attribuiti a quest’erba. Viene infatti chiamata “dente di leone” a causa della forma dentata delle foglioline, “soffione” per via della palla lanosa cui accennavamo prima. Il nome ufficiale tarassaco proviene invece dal greco “tarakè” che significa scompiglio e “àkos”, rimedio; questa è dunque una pianta capace di riportare ordine nell’organismo in subbuglio. Infine esiste ancora un altro nome con il quale è conosciuto: “piscialletto”. Un nomignolo che la dice lunga sulle proprietà diuretiche della pianta, che furono propagandate a dismisura intorno a Seicento.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.