La radice di curcuma può vantare molteplici virtù: efficace contro infiammazioni e contrazioni, protegge e depura il fegato ed è usata specialmente per lo stimolo della secrezione e dell’entrata in circolo della bile, essendo quindi di grande aiuto per alleviare disturbi e intossicazioni del fegato e combattere la colecistite, la calcolosi biliare e la cattiva digestione in genere.
La radice di curcuma, inoltre, è in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi grazie alla sua potente azione antiossidante.
Notevole è anche la sua azione nel fluidificare il sangue, ed infine, recenti studi sulla curcumina (principio attivo) hanno dimostrato avere proprietà antitumorali.
Depurare il fegato:
Lascia in infusione 1 radice di curcuma in 1 tazza d’acqua bollente per 5 minuti. Bevi 2-3 tazze al giorno.
Infiammazioni:
Lascia in infusione 1 radice di curcuma e 1 di ZENZERO RADICE in mezzo litro d’acqua bollente per 10 minuti. Bevi 3-4 tazze al giorno.
Curiosità:
Sebbene già nota ai Greci e Romani, la curcuma non riscosse mai molto successo nel mondo occidentale e rimase sempre una spezia tipicamente orientale, molto usata nella cucina indiana. Marco Polo nel suo lungo viaggio in terre lontane, si imbatté nella curcuma e la descrisse come “un frutto che somiglia allo zafferano” aggiungendo che “benché non si alcunché di tale sorta, alla guisa pratica esso è buono quanto lo zafferano”. Nel suo breve commento è indicato quello che è l’impiego principale che in Occidente si è sempre fatto.
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