La menta romana, dall’aroma forte e deciso, possiede diverse proprietà medicinali riconducibili al mentolo.
Di grande aiuto in caso di raffreddore e sinusite, stati di affaticamento e nervosismo, digestione difficile e nausea. La menta romana possiede proprietà analgesiche, anestetiche, digestive, antisettiche e toniche. L’infuso di questa erba svolge una funzione antisettica per bocca e gola e combatte l’alitosi.
In cucina si presta bene per aromatizzare insalate, vellutate, zuppe, carne e dolci. Per uso esterno, invece, viene adoperate per detergere e combattere la pelle grassa.
Ansia:
Poni 20 gr. di menta e 20 gr. di biancospino in infusione in 1 litro d’acqua molto calda per 1 minuti. Assumi 2-3 tazze al giorno lontano dai pasti, per 2 settimane, poi sospendi per 1 settimana. Ripeti la cura alternando 2 settimane sì e 1 settimana no.
Digestivo:
Poni 1 cucchiaio di:
Preleva 4 cucchiai di miscela e metti in infusione per 10 minuti in 1 litro d’acqua molto calda. Filtra e bevi dopo i pasti.
Tosse:
Lascia in infusione la miscela per 5 minuti in mezzo litro d’acqua bollente. Bevi 3 tazze al giorno.
Curiosità:
Il termine mentha, secondo la mitologia greca, deriva dal nome della ninfa Mintha che, amata da Ade, fu trasformata in una pianta dalla gelosa Persefone. Gli egizi utilizzavano già la menta, e nel famoso Papiro Ebers la si menziona come calmante per lo stomaco. Sulle pareti del tempio di Horus a Edfu compaiono pitture e geroglifici che descrivono alla perfezione ricette e formule per realizzare profumi rituali a base di menta. Tra greci e romani era diffusa l’usanza di aggiungere menta al latte per conservarlo meglio. La menta serviva inoltre per adornare le tavole, e con i suoi rami si realizzavano corone per i commensali. La si usava anche per aromatizzare il vino e l’acqua in cui si faceva il bagno.
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