Utilizzata sin dall’antichità come rimedio naturale per molti disturbi, le proprietà dell’aneto sono molte.
E’ carminativo, favorisce l’espulsione di gas da stomaco e intestino, antispasmodico, quindi, utile in caso di coliche, crampi allo stomaco e singhiozzo; è inoltre un rimedio naturale contro l’alitosi.
Avendo proprietà diuretiche e depurative è utile contro la cellulite: aiuta infatti a eliminare le scorie che causano l’accumulo di liquidi in eccesso.
Bere un infuso di semi di aneto prima di coricarsi è un’ottima abitudine poiché questa pianta favorisce anche la digestione e combatte l’insonnia.
Altra sua proprietà è quella di curare e rigenerare le unghie, grazie ad impacchi rinforzanti ottenuti dai semi frantumati o dalle foglie.
Dell’aneto si utilizzano sia i semi, marrone-verdi con caratteristiche striature chiare, sia le foglie.
I semi freschi non hanno un buon odore, ma diventano molto aromatici una volta essiccati e se ne può ricavare anche un olio. In generale l’aneto si abbina bene alle verdure bollite, alle carni cotte alla griglia, ai pesci grassi e alle marinate. Ottimo da spolverizzare sulle uova sode. Le foglie, fresche o secche, sono impiegate per aromatizzare generalmente insalate, pesci, carni e salse; mentre i semi servono per profumare i liquori e le confetture, l’olio d’oliva e l’aceto. In Germania e in Ungheria viene usato per preparare sottaceti agrodolci, mentre in Scandinavia insaporisce salmone, uova, molluschi, patate e zuppe. In Grecia, infine, le foglie accompagnano la feta e i legumi, mentre con i semi viene arricchito l’impasto del pane. L’aneto è generalmente sconsigliato in gravidanza e allattamento.
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